Decisi di visitare Creta d’inverno, con doppio scalo ad Atene attorno al capodanno 2020. Lo feci per una settimana e in solitaria. Per muovermi usai (oltre a due voli interni) sia auto a noleggio che mezzi pubblici. Questo viaggio si inserisce nella lista di quelli in posti molto turistici ma in bassa stagione; una delle mie passioni.

Di seguito la mappa del mio itinerario

Giretto ad Atene

Trascorsi ad Atene una notte e qualche ora sia all’andata che al ritorno. Purtroppo le cose da vedere sono meno di quelle che sarebbe lecito aspettarsi, soprattutto se si esclude la visita al Partenone che avevo già fatto.

Devo dire che la passeggiata digestiva post pasto nel centro di Atene col Partenone illuminato è stata notevole quanto la cena.

Ci ero già stato in occasione di una gita scolastica, mi ha sempre affascinato la Grecia ed ero contento di tornarci da grande, anche solo per un salto. Vidi da fuori il Partenone e girato per il quartiere sottostante (Plaka) in cui feci una cena memorabile.

Nella foto in evidenza lo storico stadio Panathinaiko, usato anche in occasione della prima Olimpiade moderna, pure questo risale a circa 2.500 anni fa.

Visitare Creta d’inverno: nei bar del porto con marinai americani ubriachi

Nel pomeriggio del 31 dicembre atterrai nell’Isola, a Chania, cenai in hotel con cose comprate in giro e verso mezzanotte mi diressi verso il centro un po’ a caso. Non avevo proprio idea di cosa trovare, sapevo del porto antico e immaginavo qualche baretto più o meno pittoresco, che in effetti trovai, pieno di chiassosi ma innocui militari statunitensi della vicina base. Non mi considerò nessuno, a parte la barista di un pub che ogni tanto mi sorrideva, anche lei divertita dalla situazione, e mi bevvi due birre osservando l’inizio di sbornia altrui. E’ divertente osservare l’allegria altrui, ma per un po’, poi ci si stufa.

Andai a nanna presto perché il mio visitare Creta d’inverno sarebbe cominciato veramente il giorno seguente, e ne ero entusiasta.

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Fabio Viroli

Ho sempre avuto tante passioni, ma da sempre più o meno latenti, le principali sono viaggiare e scrivere. Tra le altre cose ho una laurea in psicologia; ho fatto per più di 30 anni l’allenatore di basket; leggo tanti libri; sono stato molto appassionato di sport e di musica rock; e faccio improvvisazione teatrale

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