Il torneo di basket
Non avendo figli, la mia esperienza del viaggiare con adolescenti è stata coi miei giocatori di basket; ho fatto l’allenatore per una vita.
Una delle cose che ho fatto maggiormente in Europa è visitare Vienna. Dove nella settimana di Pasqua organizzano un grandissimo torneo di basket con centinaia di squadre che arrivano da ovunque.
Ci siamo andati spesso perché è organizzato bene. Inoltre abbiamo l’occasione di far vivere un’esperienza importante ai ragazzi per l’aspetto tecnico ma soprattutto sociale. Ma è anche l’occasione di fargli visitare Vienna. Ora l’Austria è un piccolo paese incastrato tra le Alpi e la Germania, pare incredibile che poco più di un secolo fa fosse una delle potenze d’Europa e quindi del mondo. Ma le glorie dell’ex Impero Austriaco sono ancora ben visibili girando per la capitale.
Portando principalmente i ragazzi delle medie inferiori, capita che per molti di loro è la prima volta che vanno via senza i genitori (che non vogliamo tra i piedi) e/o lontano da casa. Oltre a stare attenti a non perderli durante gli spostamenti in metro tra una palestra e l’altra (è capitato, ma in occasione di un torneo a Parigi), vanno proprio instradati,
Viaggiare con adolescenti: le scoperte di chi non si è mai allontanato da casa
Viaggiare con adolescenti, soprattutto se non sono mai usciti di casa, regala perle indimenticabili. Uno, quando ci fermammo alla stazione di servizio mi chiese piuttosto preoccupato se in quell’edificio ci fosse anche il bagno.
Un altro, al ritorno, dopo che a Vienna ogni giorno ci eravamo raccomandati di custodire con cura l’abbonamento della metro. Quando dicemmo di preparare i documenti perché i doganieri sarebbero potuti salire e chiedere la carta d’identità, mi chiese se dovessimo mostrare anche l’abbonamento della metro. Solitamente teniamo i vari gruppi separati, ognuno in giro col proprio allenatore a fare le loro partite e i loro giri, più gruppi assieme sono difficili da gestire.
Ultima serata al Prater
In occasione dell’ultima serata, quando le gare sono concluse, ci raduniamo tutti al Prater, il grande parco dove ceniamo assieme in una delle birrerie e prima lasciamo ai ragazzi la possibilità di provare le varie attrazioni (giostre, autoscontri, montagne russe, ecc…). Caricati dai racconti dei più grandi che ci sono già stati, l’entusiasmo è altissimo così all’ingresso non sempre prestano la dovuta attenzione alle indicazioni: una delle principali è quella di dove sono i bagni. Il viaggiare con adolescenti prevede anche compiti meno grati.
Uno che aveva troppo fretta di buttarsi in quel paese dei balocchi e non voleva separarsi dal gruppo, non badò alle sue necessità fisiologiche, ma quando si trovò in cima a non ricordo quale giostra, accadde l’inevitabile. Mi fece cercare mortificato e senza ammettere il motivo ai suoi compagni, in qualche modo a me lo disse e dovetti andare a cercargli un paio di pantaloni dato che il nostro alloggio era lontanissimo.
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