Durante questo viaggetto ho riflettuto molto sulla vita degli animali in città, anche grazie al bellissimo 20mila leghe sotto ai mari di Jules Verne che avevo con me.

Necropoli dei Saaditi, Marrakech
A Marrakech non ci sono solo bancarelle ma anche bellissimi palazzi e monumenti qui e in evidenza 2 sale della necropoli dei Saaditi

In 20 mila leghe sotto ai mari, tra i tanti spunti che può dare, oltre alla geniale lungimiranza sull’evoluzione tecnologica, è interessante la contrapposizione di 2 personaggi in merito agli animali. Capitan Nemo uccide animali solo per necessità, il fiocinatore Ned Land lo fa anche di gusto; è terribile quando viene raccontata la strage di animali inermi nelle terre più remote dell’Antartide perché non si preoccupano di scappare dall’uomo, non avendolo mai visto e non sapendo che è pericoloso.

Interno palazzo a Marrakech
Non si presta mai abbastanza attenzione ai soffitti in particolare nei palazzi dei paesi arabi

Sulla terra siamo noi esseri umani gli animali più pericolosi che uccidono di più, per necessità, errore o altro. A Marrakech è emblematica  a proposito della condizione degli animali in città; è pieno sia uomini che animali che ci nascono,  vivono e muoiono; anche in competizione. Ci sono gli umani che si sono affermati e mercanteggiano coi ricchi turisti occidentali, come i mendicanti. 

I gatti di Marrakech

Ci sono i gatti super scafati che tra risse, furti e ruffianate se la cavano egregiamente nei vicoli (ma la vita media è 4 anni contro i 18 dei gatti domestici); ma per i malati o inesperti, le famose 7 vite durano poco.

Marrakech, Palazzo Bahia
Uno dei cortili interni del Palazzo Bahia

Ero appena fuori la parte più centrale delle mura, dove le strade sono più larghe e quindi ci sono anche le auto e gli autocarri. Lo vidi per un paio di secondi, un allegro batuffolo di pelo con poche settimane di vita. Ero appena passato tra un’auto strombazzante ferma, dietro ad un autocarro che stava scaricando frutta ad una bancarella. L’autocarro partì proprio mentre il micino passava davanti ad una delle ruote posteriori, ad un metro da me. Aveva la spina dorsale girata di 180 gradi; non so se piangesse dal dolore o forse dalla disperazione per non riuscire a muoversi; le zampine si dimenavano convulsamente per conto loro.

In una frazione di secondo in me all’orrore si aggiunse la codardia; qualcuno avrebbe dovuto alleviargli le pene, mi spaventava doverlo fare. Per mia fortuna non ero l’unico ad assistere a quello strazio e intervenne un signore; io proseguii per la mia strada senza fermarmi. Rividi il corpiccino tornando indietro, tra i rifiuti, accanto ad un cartone per la pizza.

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Animali in città, Marrakech
Tra i tanti animali in città tantissimi sono i gatti che cercano cibo e si fanno la loro vita

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Fabio Viroli
Ho sempre avuto tante passioni, ma da sempre più o meno latenti, le principali sono viaggiare e scrivere. Tra le altre cose ho una laurea in psicologia; ho fatto per più di 30 anni l’allenatore di basket; leggo tanti libri; sono stato molto appassionato di sport e di musica rock; e faccio improvvisazione teatrale