Le cose da fare a Marrakech sono tante, quindi per la mia prima volta in Marocco decisi di dedicargli 3 giorni pieni. Ci andai nel marzo 2024 e in solitaria. Era una meta che mi affascinava da quando vidi il celebre film di Gabriele Salvatores.
Partii il sabato di Pasqua, al mattino da Treviso. Ne approfittai per arrivare la sera prima e godermi un bel giretto in compagnia di un’amica con aperitivo e cena in una delle città più sottovalutate del Veneto.
Vicina di posto esperta pilota
In aereo essendo grandicello ambisco sempre a vicini di posto smilzi; quindi, fui inizialmente lieto della tredicenne che mi capitò, che invece si rivelò una tuttologa insopportabile. Era seduta vicino al fratello e comunicava coi genitori posti davanti, chiamandoli per nome. In particolare elargiva la sua sapienza sul pilotare gli aerei, e dall’alto di quello che dedussi fosse stato il suo unico precedente viaggio, criticò aspramente l’atterraggio. Era tanto esperta che appena toccata la pista accese il telefono, non conoscendo una delle regole fondamentali e cioè che per i disturbi radio il momento critico è proprio sulla pista finché non ci si è fermati.
Ancora non mi sono abituato al fatto che adesso nel mondo sono tutti tuttologi ed esperti in grado di giudicare e criticare l’operato di chiunque.
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