Il bagno nel Mar Morto, è un altro must per un viaggiatore, una volta nella vita è da fare. Da Amman molti vanno a vedere i castelli nel deserto o le sorgenti d’acqua, io scelsi di toccare alcuni luoghi citati dalla bibbia (il fiume Giordano e il monte Nebo); la città di Madaba e soprattutto il Mar Morto.
Driver e compagni di tour
Andai con un tour organizzato da un ostello vicino a dove dormivo. Con me anche una ragazza olandese e una coppia di statunitensi (di Salt lake City, altro celebre lago salato, che viene chiamato proprio mar morto americano).
Il driver faceva anche da guida, era palestinese e fu molto interessante parlare con lui. Era giovanissimo quando nel 1967 dovette scappare da Gerusalemme Est in Giordania. Da allora non era più potuto rientrare e non aveva più potuto rivedere i suoi cari.
Altra cosa interessante che ci raccontò fu di alcuni tour che gli toccava fare per portare dei turisti in Arabia Saudita (all’epoca ci potevano andare solo i Mussulmani) a vedere da vicino le lapidazioni dei condannati a morte.
Bagno nel mar Morto
In agosto nel mar Morto fa veramente caldo. Il programma prevedeva di arrivarci presto e di starci poco, giusto il tempo per farci spalmare col fango e di camminare letteralmente sulle acque come faceva quello famoso.
Il lago è talmente salato che i solidi, compreso gli umani e i figli delle divinità, galleggiano.
Un tizio arrivò con un secchio da manovale edile pieno di fango nero con dei grossi pezzi di sale; e ce lo spalmò addosso. Questo servizio venne fatto solo a noi maschi, le ragazze dovettero arrangiarsi.
E’ indescrivibile il sentirsi prima solidificare (causa il sole cocente) molto velocemente il fango addosso (pare di essere dentro un’armatura) e dopo il bagnetto avere la pelle liscissima.
Altra cosa curiosa il fatto che nella stessa spiaggia c’erano le 2 ragazze occidentali che erano con noi in bikini, e la moglie di un signore arabo che faceva il bagno col burka.
Il Mar Morto è uno dei tanti luoghi incredibili del nostro mondo che rischia la scomparsa.
Bidono l’Olandese
Tornando ad Amman rimediai un appuntamento serale con l’Olandese. Ma mio malgrado le tirai un bidone!
Non avevo la scheda telefonica Giordana e nel mio pseudo hotel il wifi faceva le bizze e quindi non ci beccammo per via di un ritardo suo che io non riuscii a sapere.
Ci chiarimmo solo quando ormai era tardi e il giorno dopo la mia destinazione era a sud, lungo la strada dei Re! Mi restava la consapevolezza che mai avrei dimenticato il mio bagno nel Mar Morto.
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