Il viaggio che ho chiamato traveling in the Usa in winter non era nei miei piani, avevo poco tempo per realizzarlo, ma lo ritengo uno dei più riusciti. Dopo esserci stato d’estate, avevo molti motivi per voler tornare in inverno da quelle parti.
Perché traveling in the USA in the winter
Il Natale a New York è un mito che decine di film e canzoni, volenti o nolenti, hanno insito nella testa di tutti gli occidentali; io ne avevo anche altri due a proposito degli Usa, vedere Chicago d’inverno ed assistere ad una partita dell’NBA.
Il mio primo Traveling in the USA, nonché primo viaggio fuori dall’Europa fu nelle città Usa della costa Ovest più alcune del Sud che feci nel luglio 2004. Fu un viaggio bellissimo ma estivo perché solo in quel periodo potevo stare via le 3 settimane che avevo considerato come il minimo per attraversare l’Atlantico.
Erano passati 13 anni, il mondo è talmente grande che non era tra le mie priorità tornare da quelle parti, ma prima o poi avrei voluto andarci d’inverno, anche per assistere ad una partita di basket professionistico dato che ho giocato e alleno da una vita la pallacanestro.
Stetti via 6 giorni da solo e mi mossi con i mezzi pubblici, nel dicembre 2017 e visitai:
- Chicago
- Boston
- New York
Questa è la mappa sul mio googlemaps
A Houston abbiamo un problema
Houston abbiamo un problema è la celebre frase pronunciata nel 1970 dagli astronauti della NASA durante una missione lunare. Nel mio piccolo anche io ho avuto motivo per poter affermare qualcosa di simile. Nell’estate 2017 ero stato in Guatemala/Honduras/Belize con un viaggio di gruppo e al ritorno facemmo scalo a Houston. Il nostro problema non fu così grave come per quei poveri astronauti, ma mi portò a cambiare i miei piani di viaggi futuri.
Per problemi tecnici ci tardarono la partenza di qualcosa come 9 ore, anche per me che adoro gli aeroporti fu uno strazio; mi ero abbastanza stufato dei miei compagni di viaggio, inoltre non avevo più nulla da leggere. La cosa positiva fu che la United con cui volavamo ci diede un buono, mi pare di 100 dollari, che di fatto valeva solo per le linee interne agli Stati Uniti poiché le tratte internazionali le fa in alleanza con altre compagnie.
Incastro tutto!
Non era tanto, ma ero intenzionatoa sfruttarli e così decisi di andare negli Usa alla prima occasione per prendere ferie, ossia nel periodo natalizio successivo, e di realizzare i miei tre sogni/obbiettivi di cui sopra. La cosa più difficile fu quello di prenotare la partita di basket perché sia a New York che a Chicago non erano in programma gare nei miei possibili otto giorni di presenza.
Decisi di fare una follia che poi fu super vincente e di andare a vedere Boston, guarda te, proprio contro Houston. In totale 9 ore di autobus, il ritorno notturno; fu una discreta tirata, ma a New York ero già stato e organizzai tutto molto bene.
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