Dormire in camerata

Diverse volte mi è capitato di dormire in camerata. Ma farlo con 20 adolescenti durante il torneo di Vienna è il top.

Centro storico di Salisburgo; statua a forma di gigantesca palla dorata con sopra un uomo; sullo sfondo la fortezza
Qui sono nella piazza davanti al Duomo di Salisburgo con la curiosa statua di un uomo sopra ad una palla Sullo sfondo la fortezza

Si dorme nei sacchi a pelo dentro alle aule scolastiche, sui materassi da campeggio, tutti assieme! Indimenticabili sono gli odori adolescenziali peggiorati dalle divise che non si possono lavare e con cui ci giocano 4/5 partite. Dopo un po’ ci si abitua a tutto.

Per me che, quando mi stendo, mi addormenterei all’istante è più difficile sopportare il fatto che anche dopo aver spento la luce, ci vuole un po’ prima che non ci sia nessuno che fa la battuta e tiene tutti svegli.

Il mero risultato sportivo è ciò che ci interessa meno. Fanno piacere le sempre piacevoli chiacchiere coi colleghi e lo stare coi ragazzi e vedere che si divertono. Per alcuni di loro è un’esperienza indimenticabile. Oltre a tornare a casa tutti sani e salvi, l’obbiettivo è sfiancarli con lunghissime passeggiate al fine di riuscire a dormire. Quindi si gira, e tanto, per i vari punti di interesse della città. Ormai la conosciamo talmente bene che ci possiamo permettere qualche invenzione, tipo la fontana dove una volta usciva la birra.

La visita a Salisburgo

Con la truppa appresso ovviamente sono giri un po’ superficiali. Un paio di volte, però, dopo aver caricato sul pullman i miei e lasciati in custodia ai colleghi, sono rimasto per vivere un po’ la città come si deve. Inoltre una volta l’ho arricchita con una visita a Salisburgo e un’altra a Bratislava.

A Salisburgo ho apprezzato molto il giro nella miniera di sale , che ha dato il nome alla città e  consentito di arricchirsi.

Parco con prao e aiuole fiorite del castello di Mirabell, Salisburgo
Il Castello di Mirabell di Salisburgo fu costruito dal principe arcivescovo dedicandolo alla sua amante Bella la vita per i preti di una volta
Dipinto con un cavallo che ha 2 due zoccoli per ogni zampa, nel castello Mirabell a Salisburgo
Difficilmente fotografo quadri ma un cavallo con gli zoccoli doppi non si può perdere Questo è nel Castello Mirabell a Salisburgo

I malanni

Il problema è se qualcuno o in tanti si ammalano. Una volta creammo un lazzaretto, erano così tanti che non ci fu bisogno di chiedere a nessun sano di dormire in camerata coi malati. Un anno in cui la Pasqua venne molto presto, Vienna era completamente innevata e in diversi presero freddo. Tra l’altro quella volta eravamo particolarmente numerosi ed assieme ad un collega dovemmo pure guidare un pulmino piccolo attraversando le alpi con una bufera di neve.

Una volta ebbi problemi fisici anche io, proprio nell’ultima serata al Prater e quindi fortunatamente potei lasciare la mia squadra ad un collega; vomitai l’anima, mi avevano dato fastidio dei cavoli che avevo mangiato in un buffet a pranzo. Non è facile accontentare i ragazzini sul cibo se non li si vuole portare sempre nei soliti fast food.

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In discesa nelle ripide rotaie che attraversano parte delle miniere di sale a Salisburgo
Questa è la foto fatta nella miniera di sale mentre scendo con le rotaie momento più divertente della visita a Salisburgo

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Fabio Viroli
Ho sempre avuto tante passioni, ma da sempre più o meno latenti, le principali sono viaggiare e scrivere. Tra le altre cose ho una laurea in psicologia; ho fatto per più di 30 anni l’allenatore di basket; leggo tanti libri; sono stato molto appassionato di sport e di musica rock; e faccio improvvisazione teatrale

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